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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

IL BLOG RESTA, NOI ANDIAMO OLTRE

 Miei cari, che inattesa conclusione! Preferisco però scrivere il mio congedo collettivo (un po' anche personalizzato, dai...non può essere che io rinunci alla mia didattica prediletta) subito, dal letto d'ospedale in cui mi trovo, a eterna memoria (quella del web, è naturale) del nostro percorso insieme. Sono certa che incontrerò ancora qualcuno d voi, e so che qualcuno di voi lo sa. Le vie della vita sono così e alcune persone son fatte per vedersi una volta e mai più, per buona sorte di entrambi, altre per non perdersi mai di vista, altre ancora per incrociarsi spesso ed esserne ogni volta felicemente sorpresi. I nostri tre anni sono stati molto vari, per qualità e quantità di contenuti e di tentativi relazionali occorsi fra noi. Li percorro attraverso sguardi e lampi di complicità che io ho colto, e sarà un elenco che vi comprenderà proprio tutti. Ricordo la "terza infelice ma non troppo": alcuni di voi speranzosi, altri  smarriti, oppure annoiati dal primo all

ESERCITAZIONE FINALE

 VSA Ci sarà qualcuno che sia felice al mondo? No, a meno che non viva in un sogno o in un'invenzione che lui stesso o qualcun altro ha creato. Sylvia Plath, dai  Diari Il genere umano, che ha creduto e crederà tante scempiataggini, non crederà mai né di non saper nulla, né di non essere nulla, né di non aver nulla a sperare. Nessun filosofo che insegnasse l’una di queste tre cose, avrebbe fortuna né farebbe setta, specialmente nel popolo: perché, oltre che tutte tre sono poco a proposito di chi vuol vivere, le due prime offendono la superbia degli uomini, la terza, anzi ancora le altre due, vogliono coraggio e fortezza d’animo a essere  credute. (Leopardi, Operette morali, Dialogo di Tristano e di un amico ) Per il resto qui mi trovo proprio bene, la solitudine stilla da questi luoghi paradisiaci un balsamo prezioso nel mio cuore, e la stagione della gioventù lo riscalda vigorosamente, facile com'è lui ai brividi. Ogni albero, ogni siepe è un mazzo di fiori, e vorrei trasforma

RIPASSO MODULO 13 TUTTO DANTE

MODULO 13: percorsi danteschi sotto articolati come da elenco seguente a.     I primi canti dell’ Inferno , del  Purgatorio  e del  Paradiso b.    I sesti canti dell’ Inferno, Purgatorio, Paradiso c.     I sogni nel  Purgatorio  (IX, XVIII  e XXVII) d.    Di hybris e di morte secunda (II e XXVI dell’ Inferno , XV, XVI e XVII del  Paradiso ) e.     Esami e preghiere: canti finali del  Purgatorio , canti finali del  Paradiso . I PRIMI CANTI (INFERNO, PURGATORIO E PARADISO ) I primi canti connotano la cantica alla quale forniscono l’ incipit , ne determinano la tonalità,  creando così l’atmosfera sensoriale , uditiva per cominciare, adeguata al seguito della storia. Mi figuro il I canto dell’ Inferno ,  per restare nella metafora musicale, nel do  minore  della  Quinta  di Beethoven, il I del  Purgatorio   nel mi minore della  Passione   di San Matteo  di Bach, mentre il I del  Paradiso   nel trionfante do  maggiore  della IX sinfonia di Schubert. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi r