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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

PROGRAMMI E QUESTIONARI MODULI 6 E 7

  PROGRAMMA E TEST DECADENTISMO E SIMBOLISMO (MODULO 6) Programma gruppo A: dal vol. 3b pp. 337-365 ( solo Langueur ), 380-390. Test: 1)     Nel presentare il decadentismo, sottolinea la sua componente irrazionale . 2)     Da quale suggestione poetica nasce l’accostamento fra l’epoca decadente e quella coincidente con la fine dell’impero romano? Includi nella risposta l’analisi del componimento poetico al quale fa esplicito riferimento la domanda. 3)     Fornisci la definizione, contestualizzandola rispetto al tema decadentismo di panismo e epifanie . 4)     Stessa operazione con estetismo , arte per l’arte, linguaggio analogico, sintestesia, vitalismo, superomismo, maledettismo. 5)     Un denominatore comune della letteratura romantica e di quella decadente, che può suggerire una continuità fra le sensibilità corrispettive, è il ripudio della normalità borghese. Utilizza qualche riferimento letterario (autore, opera) per dimostrarlo. 6)     Il decadentismo si può co

QUESTIONARIO DANTE

Assegnerò a ciascuno una delle seguenti domande, sulle quali dunque dovete prepararvi.  1) Si capisce, anche dalla biografia politica  di Dante, che fra i guelfi bianchi e i ghibellini ci fosse un terreno d'intesa. Parti da questo riferimento biografico e estendi poi il discorso al tema della divisione fra guelfi e ghibellini, alla sua insensatezza  dal punto di vista del poeta  ormai in esilio e intento a scrivere la Divina commedia . Inserisci in questo tuo discorso i seguenti versi, dal VI canto del Paradiso , che devi parafrasare e commentare ricavandone il massimo profitto concettuale.  Omai puoi giudicar di quei cotali ch’io accusai di sopra e di lor falli, che son cagion di tutti vostri mali. 99 L’uno al pubblico segno i gigli gialli oppone, e l’altro appropria quello a parte, sì ch’è forte a veder chi più si falli. 102 Faccian li Ghibellin, faccian lor arte sott’ altro segno, ché mal segue quello sempre chi la giustizia e lui diparte; 105 e non l’abbatta esto Carlo novello

ATTRAVERSO IL POEMA: I SESTI CANTI

 Audio caricato su classroom e link per ascoltarlo anche da qui: https://drive.google.com/file/d/1xKR6vJTmFBK_jg4iAGoitZaa5ZElff7R/view?usp=sharing I sesti canti di ogni cantica sono legati tra loro da un filo noto a tutti i lettori, anche scolastici e distratti, di Dante. Il filo della politica, ovvero    un filo intinto nel sangue: per cominciare,    quello delle guerre fratricide che videro l ’agens coinvolto in prima persona, carnefice e vittima, vittima e carnefice, in un ambiguo gioco delle parti che ben conoscono i praticanti di quest’arte antica e non sempre    nobile, almeno di per sé, se non in relazione a chi la pratichi. Ma se dovessimo fermarci alla sola dimensione esistenziale per così dire  privata , se la poesia a questo solo portasse, non saremmo di fronte a un’opera universale. Che anche quando attinge alle radici dell’essere singolo, dell’artista che compone, risuona nelle volte infinite del sentire collettivo, canta di ogni epoca e di ogni momento storico, dal primo