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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

BOCCACCIO - DIDATTICA CAPOVOLTA PER IL PRIMO APRILE

  INTRODUZIONE DUE MONDI REALI PER LETTORI PROTAGONISTI Il  Decameron  di Boccaccio è un'altra opera, come già la  Divina commedia  di Dante (tra parentesi, i due scrittori non si sono conosciuti di persona, anche se Boccaccio nasce nel 1313, e l'Alighieri è ancora vivo fino al 1321) che richiede a chi legge una totale disposizione all'abbandono. Per cominciare delle riserve mentali. Non è facile non averne, soprattutto quando si sia stati  abituati a stabilire due categorie più o meno opposte: le letture d'obbligo e quelle da divertimento o da piacere.   Divina commedia   e  Decameron  sono straordinari, nel senso proprio di  extra ordinari , proprio perché possono essere letti e compresi fuori da qualsiasi preliminare categorizzazione, possono essere goduti di per sé in quanto forme date di intuizioni artistiche del mondo. Il  mondo della Commedia , il  mondo del Decameron , sono espressioni che si utilizzano comunemente e che vorrei cercare di rendere ora pregnanti.

TEMA IN CLASSE 21 MARZO

  Classe III SA                                                                                    Torino, 21 marzo 2022 Tema in classe tipologia C esame di Stato - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità Nota esplicativa La tipologia C vi fornisce uno spunto esplicito di partenza, in questo caso l’ incipit   del romanzo di Aldous Huxley (Godalming, Inghilterra, 1894- Losa Angeles 1963)   intitolato Brave New World , tradotto Il mondo nuovo , pubblicato per la prima volta nel 1932. Ne riproduco brevemente la trama. In un immaginario stato totalitario del futuro ,   il 2540 della nostra era, il 632 nella nuova cronologia istituita,   organizzato in base a regole di massima produttività e dedito al culto di Ford (il riferimento è proprio alla casa automobilistica statunitense), i cittadini vivono liberi da guerra e malattie e hanno accesso libero a piaceri fisici (che vengono privilegiati, al fine di inibire emozioni e sentimenti duratu

ANALISI DEL FILM L'ONDA E MATERIALI PER IL TEMA

  L’ONDA E ALTRO Il film Die Welle è arrivato nelle sale italiane   nel 2008,   tradotto letteralmente   come L’onda;   è diretto da Dennis Gansel, regista tedesco, che si è ispirato per la sceneggiatura al romanzo The Wave   dello statunitense Todd Strasser, pubblicato nel 1981, ma anche a The third wave , un esperimento sociale che sarebbe stato condotto dall’insegnante di storia   Ron Jones in un’università della California,   a Palo Alto, alla fine degli anni Sessanta. Lo stesso soggetto ha dato anche origine negli anni Ottanta a uno special tv, mandato in onda negli Stati Uniti, e successivamente a una serie tedesca curata dallo stesso Gansel e risalente al 2019, intitolata Wir sind di Welle , Noi siamo l’onda .   Uno dei punti centrali, forse quello di partenza, del film è racchiuso nell’interrogativo Com’è potuto accadere (riferito all’affermarsi del totalitarismo hitleriano), dal quale si diparte immediatamente anche un secondo interrogativo, Potrebbe accadere ancora, alla

LAVORI MARCO POLO

  OLTRE I CONFINI DEL MONDO Marco Polo nasce e muore a Venezia a cavallo tra la seconda metà del 1200 e l'inizio del 1300, compiendo durante il corso della sua vita innumerevoli viaggi verso e nell'estremo oriente. Ha la fortuna di viaggiare fin da giovanissimo, essendo figlio di mercanti, la nuova classe sociale emergente nel medioevo , insieme al padre e allo zio attraverso quella che secoli più tardi verrà chiamata La Via della Seta . Inviati dal Papa Gregorio X a recapitare un messaggio per il Khan cines e, i ntraprendono un viaggio, in varie tappe, che dura per quasi vent'anni. “La tavola del Grande Kane è alta piú dell'altre; egli siede verso tramontana e tiene lo volto verso mezzodie. La sua prima moglie siede lungo lui dal lato manco, e dal lato ritto, piú basso un poco, li figliuoli e gli nipoti e i suoi parenti che sono de lo 'mperiale legnaggio, sicché lo loro capo viene agli piedi del Grande Signore. E poscia sedono gli altri baroni piú a basso, e cosí