SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI CHRÉTIEN DE TROYES
CHRÉTIEN DE TROYES
Chrétien de Troyes, che è considerato il maggior poeta medievale prima di Dante, scrisse almeno cinque romanzi e molte canzoni d’amore nello stile dei trovatori in un arco di tempo di circa venti anni (1160-1180).
In merito alla sua vita si hanno scarse informazioni, talmente poche da non sapere neanche quale fosse il suo ruolo nella corte maggiormente legata al suo nome, ovvero quella di Maria di Champagne. Alcune fonti sostengono che egli fosse un giurista, altre un chierico, altre addirittura fantasticano che fosse un ebreo convertito. Fra le poche certezze, ricavabili dalle sue opere e quindi particolarmente attendibili, figura il nome della sua mecenate, colei che gli commissionava le opere: Maria di Champagne, signora di un castello sito nella regione in questione, nel nord della Francia, culla della lingua d’oil.
Il tema prediletto delle composizioni di
Chrétien, ricche di spunti avventurosi e di magia, è l’amor cortese, che raffigura la donna come
signora assoluta dell’amante, il quale instaura
con lei un rapporto simile a quello di servitù o servaggio, in perfetto stile feudale. Peculiare di Chrétien è
tuttavia la varietà di toni con cui tratta la tematica amorosa: probabilmente
influenzato anche da Ovidio, di cui
traduce l’Ars amatoria, concepisce e
delinea nelle sue opere tanto l’amore adultero (che si rintraccia nel Cavaliere della carretta con Lancillotto e Ginevra) quanto quello
matrimoniale, in Erec e Enide. In
ogni caso l’ambientazione è sempre quella delle foreste e delle valli del nord
della Francia, disseminate di castelli, percorse da cavalieri e donzelle preda di incantesimi, intenti a tendersi
tranelli o a combattere. A mantenere alta la tensione narrativa la presenza del
desiderio intenso e ripetutamente ostacolato del cavaliere nei confronti della signora oggetto del suo amore. Non manca di manifestarsi, nella
rappresentazione dei luoghi e degli ambienti, un’aspirazione realistica, ravvisabile
nell’indugio da parte dell’autore su particolari
dell’abbigliamento o degli arredi dei castelli.
Lavoro svolto da Calabrese; Calisto;
Jitaru; Sanchez e corretto da CB.
Fonti: AA.VV. , Il piacere dei testi dalle origini all’età comunale e La Letteratura dalle origini all’età comunale
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